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PRINCIPI
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L'attività di ricerca,
di didattica e di impresa di INFOGESTIONE si basa su principi di autodeterminazione,
che ne costituiscono la ragione d'essere.
1. Il lavoro.
Si intende per lavoro l'attività con cui un individuo sia in grado di
procurarsi, scambiando con l'ambiente circostante risultati, originati
da competenze ed abilità, quanto necessario alla propria sopravvivenza
ed alla propria ricerca esistenziale introspettiva, sociale e culturale.
L'impresa permette e deve permettere la realizzazione di tali aspirazioni.
2. La cultura.
Si intende per cultura l'insieme delle informazioni atte alla comprensione
del fenomeno percepito convenzionalmente come "vita". Riteniamo che
la cultura debba essere "di tutti, per tutti e con tutti", ritenendo
che essa possa essere originata da chiunque, essere patrimonio di ognuno,
condivisibile, trasmissibile, apprendibile secondo la volontà di ciascuno.
3. La ricerca.
Si intende per ricerca l'attività di indagine tesa a creare cultura.
L'attività di ricerca è estesa alla tecnica di gestione della impresa
stessa.
4. La didattica.
Si intende per didattica l'attività atta a condividere la cultura tra
i componenti il genere umano ed ogni entità con questo coesistente o
interagente, promuovendo la realizzazione della ricerca introspettiva
e sociale di ogni individuo.
5. L'attività
didattica e lo studio.
L'attività didattica e lo studio deve essere un incontro tra pari, rispettosi
delle reciproche esistenze, differenze e dignità, il cui fine sia lo
scambio di informazioni utili a perseguire scopi lavorativi, culturali
e di ricerca. Devono essere condotti senza pregiudizio, in modo pacifico,
con umiltà e propensione all'ascolto ed all'apprendimento di quanto
possa intercorrere tra gli interlocutori, senza coercizione, senza attività
di proselitismo, astenendosi dal giudicare al solo fine di turbare e
senza pretendere di alterare la condotta di vita di terzi, evitando,
inoltre, qualsiasi intromissione, oltre al fatto culturale, nelle altrui
esistenze. Devono essere esercitati con rispetto del diritto e della
legalità, con curiosità, onestà, pragmatismo, scientificità, in modo
conforme ai patti stabiliti dal contratto tra docente e discente, inteso
non come elemento insidioso di coercizione, ma fondamento costruttivo
e celebrativo di leale rapporto tra individui. Deve essere sempre ben
definita, distinta, descritta ed identificata la relazione interpersonale,
che è auspicabile sfoci in sentimenti di mutuo soccorso, riconoscenza,
rispetto ed amicizia, come elemento libero e non vincolato da ragioni
di impresa, da procedure di gestione della committenza e da prassi professionale.
6. L'ambito di
attività.
Si ricercano i fondamenti naturalistici dei comportamenti umani. Si
indagano gli spetti scientifici ed umanistici del sapere della propagazione
di questo, al fine di trovare di tali ambiti una armonizzazione, una
espressione culturale, che permetta una migliore ed autonoma percezione
della conoscenza, ponendo come riferimento principale le ripercussioni
di detti ambiti sulla condizione umana e sulla didattica
7. Il metodo.
E' applicato alle nostre attività il metodo scientifico sperimentale.
8. L'ambiente.
Ogni attività dovrà essere progettata e condotta in modo da minimizzare
l'impatto negativo con l'ecosistema naturale.
Torino,
4 ottobre 2007.
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